non solo due volte,
ma neppur una,
poiché il pensiER è così tanto puro,
che dal pensato al movimento corre un vuoto,
che per conoscER
devi catturar la velocità,
della velocità esser PA’drone.
Non tanto il tempo che corre,
ma il tempo stesso quale spaZIO …
a mio padre e non solo …
da quell’isola che non c’è
che par giuseppe …
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