Tenaglia dei miei giorni,
che soffochi l’azzurro dell’anima,
e cambi verso
e tono
al respiro delle parole,
sappi che non vincerai.
Non sono un nemico facile.
Mare di sozzura ipocrita,
che niente può detergere
se non uno sguardo limpido,
puoi solo circondarmi
e godere del mio annaspare,
ma sappi che non annegherò.
Ho tasche vuote di fragilità
e, finalmente, ali.