il mesSAGGIO!

un aforisma dice che:– Molti affetti sono abitudini o doveri che non troviamo il coraggio di interrompere. – Direi anche che, pur sapendo che ciò è assurdo ci “arrabattiamo” a voler dare importanza al senso del dovere, ci affezioniamo al senso del dovere, quando soprattutto il dovere “sarebbe” altra cosa.Le cose vere ed importanti spesso

Profezia

PROFEZIAVoi credevate che essi avrebbero guidato,ma non erano dei tiranni e non hanno guidato;Voi credevate che essi avrebbero comandato,Ma non erano dei condottieri e non hanno comandato.Essi hanno presidiato, come militari e come coloro che presidiano attendono che sia compiuto. caro mio corvo …Allora, se le cose stanno così, caro mio corvo,potrei chiamarla “l’era del

con l’ORO

Si dice che le persone fisicamente brutte (es. donne robuste) non dovrebbero indossare abiti succinti, attillati, corti tipo fusò , tute fascianti o gonne corte, che oggi vanno particolarmente di moda. A me personalmente la vista di questi abiti indossati da persone “dicesi” inadatte invece inducono il mio stato d’animo ad un certo senso di

Il canto Polisemico

– Cosa canti oggi mio corvo? –– Canto un verso melismatico e alquanto modulato,calibrato e preciso: “Mastica e sputa da una parte il miele mastica e sputa dall’altra la cera” – – una canzone perfettache singhiozza le nostre gioie e le nostre angosce,le nostre profondità e quindi le nostre bassezze,ove “ognuno” è, oppure, è “ogni uno” – –

Il NUMERO 11 (settembre 2018)

Fin da piccolo costruivo e integravo il mio “Letterario”, una sorta di “vocabolario” non formato da vocaboli, ma bensì da lettere. Ad ogni lettera alfabetica davo un significato, un significato costruito da studi, osservazioni, considerazioni pratiche e teoriche, insomma volevo spiegare quella lettera sotto tutti i punti di vista, proprio come facciamo con la parola

L’immenso infinito

Carissimi amici, voi che mi conoscete e sapete che sono così come mi conoscete e che conoscete di me tutte le cose brutte che sono in me, adesso, invece, vorrei parlarvi di qualche altra cosa che è in me. Vorrei parlarvi della mia ricchezza: la mia più grande ricchezza sono le persone e le anime

Il Corvo Rosso

carO corVO,cosa oggi mi canti?Da tempo non sento il tuo sguardo sulle mie penne,come mai sei così pensoso? Mio piccolo pettirosso, uccello di rovo,sai una cosa? Preferisco i “pochi Grazie” che si dicono in silenzio e che vivono nel profondo,ai tanti grazie che si dicono con le parole e che galleggiano sulla superficie, sorretti solo

LiQuiDi

Sono qui nella mia stanza, Lontano dalla moltitudine, Dalle feste, dalle cene, Dalle grida … dai sorrisi. Dove IO e SE si abbracciano, Il pensiero è loro figlio, È l’amico che rende lo sguardo, A cui tendo lo sguardo. In questa stanza ritrovo la parola, Riconosco la mia parola. Queste pietre di sassi mi nutrono,

Cantico

“ … e Dio offri il fardello alla montagna ed essa rifiutò, offri il fardello agli animali ed essi rifiutarono, allora offrì il fardello all’uomo, che lo accettò, perché è un ignorante ed un violento … “ Il sottile confine dell’uomo. Non so quando possiamo, un uomo chiamarlo “uomo”, ma so che una parte di

si nifesta.

Mio caro corvo, cos’è quella luce, cos’è quella luce, cos’è quella luce laggiù? Caro amico mio, le anime scelgono dove nascere con chi nascere, con chi stare e con chi andare, lo spirito no: È. Talvolta si manifesta.

“non” dici

Quando il tu osservandoti, ti dona un fiore giallo di pensiero – Ma se tu fossi stato esterno a me, mi avresti voluto bene quanto me ne vuoi adesso? – Caro, la distanza fra io e me dona la misura della realtà, ciò che guardo e ciò che è vero

Prole

Nella classe delle contingenze, il mio più grande insegnante è stato quel momento dove le parole terminano sulle parole.

MErlí

Nel mio giardino, intorno alla casa e nelle case dei vicini ci sono tantissimi merli. Mio caro corvo il nostro tempo ha insegnato ai presidenti delle Nazioni a parlare di bambini e di telefonini. Tanto tempo fa l’uomo talvolta cantava, oggi parla parla parla, parla attraverso i pensieri parla attraverso la carta, attraverso un computer,

La veste

Il dimenticarsi acceca e la visione svanisce per un tunnel d’inerzia. Com’è possibile dimenticare questa perla e addormentarsi sotto le ali di un drago? .

È SUCCESSO SUCCEDE e RA!

… una famiglia, indissolubile, me ne rendo conto … Non si vede nulla, Non riuscivo a realizzare, Sentirò il cuore? infondo è stato, nessuno sarà per sempre … Intrappolata Felice Chi può di più? la sacra, anche se non sacra MA riTorna Continui contatti. Ritorna. 31.3.2017

ex er ci Zio

Il non dire è un buon esercizio per imparare ad ingannare, il dire sovente ne è la palestra. Tutti belli, cantan in cor, cantan in cor ch’uniti son. Altra cosa è star ai fornelli, rimpiattin dei miei fardelli, altra cosa il digiunar, altra cosa è voler amar. Disse il topo disse il gatto dissi io,

ventidue

Vi è un modo di restare in silenzio senza chiudere il proprio cuore, di essere discreti senza apparire tristi … virtù rare, da imparare, doti di umiltà … 22.3.17

ed il corvo fischiò

… ed il corvo fischiò così forte che il suono risuonò e risuonando divenne parola: – o essere che detieni il ricordo dell’universo, dove nasce quella la fonte che ti spinge a riprodurre la realtà attraverso l’imposizione di leggi e regole? – e l’eco ancora … un fiume che scorre, attento, ti dona il verso.

colui che teme le proprie idee è come colui che accumula, accumula accumula per piacer proprio e puro

Cosa vuoi che ti racconti mio piccolo bruco, forse del poeta che ha provato ad immagnare il volto della luna che si specchia sulla cruna di un ago? o forse ancora di quel colore che non ebbe mai paura delle proprie idee e rifuggiva da tutti coloro che lo facevano faticare e che mai gli

Toh!

Confondere l’essere con la realizzazione dell’essere (in un primo stadio) è un grave errore:– io credo che ognuno di noi debba prendersi le proprie responsabilità, sia come essere vivente che non , sia che esista o che non esista …